Vasca freestanding vs vasca a incasso: pregi e difetti

 

La vasca da bagno dona un bene sempre più raro e prezioso nell'era della velocità: il tempo. Tempo per se stessi, tempo per eliminare le scorie di una giornata di lavoro, tempo per ascoltare il proprio corpo e prendersene cura.  Vero, nella quotidianità scandita da orari e appuntamenti, in pochi possono permettersi il lusso di un rilassante e prolungato bagno nell'acqua schiumosa. Ma sono tanti quelli che non vogliono rinunciarci a priori. E allora resta diffusa la scelta di dotare il proprio bagno di una vasca in abbinamento alla doccia, o a sé stante.

Semplice o superaccessoriata, standard o con seduta, grande o piccola: c'è l'imbarazzo della scelta in termini di forme, materiali, dimensioni e caratteristiche. Ma è opportuno fare un fondamentale distinguo, una sorta di scelta di campo: o la classica vasca da bagno a incasso o la elegante vasca freestanding, cioè a installazione libera.

 

Vasca freestanding: tutto quello che c’è da sapere

Una vasca da bagno in camera da letto? È la soluzione dei patiti dell'eccentrico, che optano per una vasca freestanding di sicuro impatto scenografico. Magari con piedini ornamentali in stile elisabettiano o con finiture in marmo o legno in ossequio alla tradizione giapponese. Forse, però, è un filo estrema come idea...

Molto più diffusa e in decisa ascesa nel gusto degli acquirenti è invece la vasca a libera installazione, posta all'interno della stanza da bagno. Quasi sempre al centro. A fare bella mostra di sé. A caratterizzare il proprio universo di relax e comfort. Per i più esigenti arricchita con idromassaggio, poggiatesta o addirittura Bluetooth per ascoltare musica e lasciarsi beatamente cullare dalle note del proprio brano preferito. In forma standard rettangolare o tondeggiante, dal design ricercato.

State sognando? Alt, istruzioni per l'uso. Una vasca freestanding non si adatta ad ogni situazione. Non è proprio la soluzione ideale per bagni di modeste dimensioni, anche se in commercio si trovano modelli mini (140 cm x 80): occhio alla metratura e al calcolo dello spazio circostante (circa 60/80 cm di margine). È comoda da posare, ma richiede interventi idraulici più invasivi (con relativi costi maggiorati). Ha caratteristiche estetiche superiori, ma decisamente non adeguata a chi volesse farsi una doccia al suo interno (a meno che allagare mezza stanza non rappresenti per voi un problema...). E tenete sempre presenti le caratteristiche fisiche di chi dovrà usarla. Perché l'occhio vorrà pure la sua parte, ma comodità e funzionalità devono essere comunque prioritarie.

 

Vasca da bagno a incasso: tutto quello che c’è da sapere

È la soluzione più comune, inserita direttamente nel pavimento o appoggiata su una piattaforma rialzata. Spessissimo scelta con doccia integrata, per l'uso quotidiano.

In relazione alle dimensioni del vostro bagno, potete optare per una vasca da bagno a incasso rettangolare, nella tradizionale misura 170 cm x 70 oppure scegliere tra la vasta gamma di vasche da bagno piccole, di solito quadrata e con seduta, da 120 cm per 65. Per un bagno di medie dimensioni, suggeriamo la vasca da bagno angolare o asimmetrica, perfettamente mimetizzata e di facile accesso.

Una vasca da bagno classica non è per forza banale. La serie di optional disponibili sul mercato può rendere l'esperienza molto piacevole: idroterapia, cromoterapia, con bocchette piatte ideali per il massaggio. Ci si può sbizzarrire a costi contenuti.

 

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