Come scegliere il box doccia

 

Non è un segreto che negli ultimi anni, quando arriva il momento di scegliere tra vasca e doccia sia quest’ultima ad avere la meglio nella maggior parte dei casi. Soprattutto quando si tratta di arredare un bagno più piccolo o in appartamenti con un unico bagno, la comodità e la versatilità del box doccia vincono contro il comfort e il relax donati da un caldo bagno in vasca.

Durante la fase di progettazione del bagno, la scelta del box doccia è quindi cruciale: non solo andranno scelti i giusti materiali che garantiranno qualità duratura nel tempo, ma andrà studiato anche il giusto posizionamento che valorizzi lo spazio a disposizione.

Stile e finiture della doccia andranno scelti in base al proprio budget e al gusto personale, ma alcuni consigli e suggerimenti valgono per tutti.

 

BOX DOCCIA CLASSICO VS. MINIMAL

Potrebbe sembrare molto semplice, ma la scelta dello stile per il vostro box doccia, oltre a doversi abbinare al resto del bagno, dovrà prendere in considerazione anche la conformazione della stanza. In un bagno lungo e stretto, ad esempio, dove per sanitari e mobili è stato scelto un design classico, si potrà comunque scegliere un box doccia più moderno e senza profili per dare l’illusione di uno spazio più ampio.

Al contrario, in un bagno minimale dove regnano legno e colori chiari, si potrebbe pensare di rendere protagonista il vetro del box doccia optando per una versione colorata o in cristallo serigrafato. Un’altra soluzione è personalizzare il piatto doccia: basterà scegliere un colore o un materiale in contrasto con i rivestimenti del pavimento per farlo diventare l’elemento d’attrazione della stanza.

NICCHIA, CENTRO STANZA O ANGOLARE?

Come menzionato in precedenza, il box doccia può (e deve) essere posizionato in diversi punti del bagno. Se lo spazio a disposizione è poco, sicuramente l’opzione del box doccia angolare è quello che fa al caso vostro. Disponibile sia nella versione squadrata che semicircolare, è una soluzione comoda e accessibile che dona un’atmosfera aperta e rilassante all’ambiente.

Quando ci si trova di fronte a planimetrie più complesse, soprattutto in fase di ristrutturazione, si può decidere di sfruttare muri portanti o antri particolari per realizzare un box doccia con nicchia. Incassata nella parete, questa tipologia di doccia vi permetterà di creare una zona intima e privata all’interno del bagno.

Se, invece, si ha la fortuna di non avere problemi né di metratura né di disposizione degli spazi, si potrà arricchire la sala da bagno con un box doccia a centro parete, magari scegliendo un design all’ultimo grido che colpisca chiunque entrerà nel vostro bagno.

BOX DOCCIA: IL MONDO DELLE APERTURE

Qual è la migliore apertura per un box doccia? Non c’è una risposta che valga per tutti, ogni tipologia ha i suoi vantaggi estetici e di accessibilità, scopriamo insieme le soluzioni più comuni.

Box doccia aperto: perfetto a chi ama uno stile minimal grazie ai profili che scompaiono, questa tipologia lascerà che tutta l’attenzione si sposti sui rivestimenti. Inoltre, questo genere di apertura è di semplicissima pulizia e massimizza l’area dedicata alla doccia.

Box doccia con porta battente: anch’esso semplice da pulire, grazie alla libertà di movimento della porta, una soluzione particolarmente adatta a cabine doccia piccole e/o installate a nicchia, perché amplifica lo spazio di apertura.

Box doccia con porta a soffietto: forse una soluzione un po’ vecchio stile, ma similmente all’apertura pivot (a battente) è adatta a bagni piccoli o di servizio.

Box doccia con porta scorrevole: la scelta di questa tipologia è indicata in casi in cui non vi sia abbastanza spazio per un’apertura a battente, poiché minimizzerà l’ingombro. Tra l’altro, se installata a filo, è tra tutte la soluzione più ermetica.

 

Sei ancora in dubbio su quale sia il box doccia più adatto a te? Non temere, il nostro team di esperti saprà consigliarti nella scelta migliore. Ti aspettiamo nella showrooom più vicina a te!